Tutti i dettagli relativi alle vincite nel mondo del gioco da casinò

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Nonostante ciò per molti giocatori la procedura relativa alle vincite non è ancora chiara. Questo settore, infatti, genera introiti notevoli per lo Stato che, quando un utente effettua una vincita, ottiene una parte di quell’importo.

Pertanto, una delle domande più comuni in questo contesto è la seguente: “Le vincite devono essere dichiarate? Se si, la dichiarazione deve rientrare nel modello 730 o nel modello Redditi persone fisiche?”

Per colmare questo dubbio, è necessario innanzitutto considerare nello specifico le tassazioni relative ai singoli giochi online gratis, in modo tale da avere una prospettiva ben chiara della situazione.

Infatti, le varie tipologie di giochi e scommesse rientrano nelle attività regolamentate dall’organo di competenza del settore del gioco da casinò in Italia, vale a dire l’Agenzia Dogane e Monopoli. Per tale ragione, anche nella selezione di un sito di casinò online è fondamentale scegliere una piattaforma dotata di licenza ADM, in quanto soltanto in questo modo si può avere la certezza di giocare in maniera legale.

D’altra parte, il gioco non legalizzato e le scommesse clandestine costituiscono un reato, che è punibile con una multa da un minimo di 51 ad un massimo di 516 euro, e con arresto fino a tre mesi.


Quali sono le tassazioni dei principali giochi?

Tutti i giochi sono soggetti a tassazione, secondo il leader in Italia dell slot machine Spike Slot l’aliquota fiscale prevista varia a seconda dell’importo vinto, e può variare anche con il passare degli anni a seguito dei diversi cambiamenti relativi alle leggi finanziarie di questo settore.


Gratta e Vinci

I cosiddetti Biglietti della fortuna, vale a dire i Gratta e Vinci, sono tassati al 20% soltanto nel caso in cui si tratti di importi superiori a cinquecento euro. Per questa ragione, i giocatori che ottengono una vincita inferiore a tale importo sono esentati dalla tassazione. Al contrario, coloro i quali effettuano una vincita superiore al limite menzionato in precedenza, sono soggetti alla tassazione, ma soltanto relativamente all’importo che eccede il valore di cinquecento euro.


Superenalotto e 10eLotto

Fino al 2019, la tassazione delle vincite relative al Superenalotto era pari al 12%, ma attualmente è incrementata al 20%. Allo stesso modo del Gratta e Vinci, anche in questo caso la tassazione si applica soltanto per vincite superiori a cinquecento euro, e nello specifico per l’importo che eccede tale valore.

Per quanto riguarda il 10eLotto, invece, l’aliquota prevista è dell’11%.


Gioco del Lotto

Per il gioco del Lotto è prevista un’aliquota dell’8%, che però riguarda ancora una volta soltanto le vincite superiori a cinquecento euro, e nello specifico l’importo che eccede tale valore.


Casinò online legali

A partire dal 2020, la tassazione sulle vincite effettuate sui casinò online legali non si basa più sulla regola della flat tax del 12%, ma varia a seconda dell’importo vinto. Tutte le vincite inferiori a cinquecento euro non sono soggette ad aliquote fiscali, mentre per quelle superiori la tassazione è crescente. Infatti, si parla del 15% per importi compresi tra cinquecento e mille euro, fino ad arrivare ad un massimo del 25% per importi superiori a dieci milioni di euro. In generale, però, il valore medio si aggira intorno al 20%.

In questo caso il prelievo fiscale viene effettuato direttamente dall’operatore autorizzato dall’Agenzia Dogane e Monopoli, il quale riversa l’importo relativo alla tassazione allo Stato, mentre il giocatore riceve la vincita netta sul proprio conto di gioco.


Le vincite devono essere presenti nella dichiarazione dei redditi?

Dato che le vincite realizzate presso punti di gioco legali o sui casinò online legalizzati sono già tassate in maniera automatica dagli stessi operatori, non devono essere presenti nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, questo discorso non è valido per tutte quelle piattaforme estere che non dispongono della licenza necessaria per operare liberamente in Italia, in quanto in tal caso l’eventuale vincita sarà soggetta ad una tassazione variabile e dovrà essere riportata nella dichiarazione dei redditi diversi.

Secondo quanto riportato dalla Corte di Cassazione, però, le vincite effettuate in un casinò estero appartenente ad un Paese dell’Unione Europea non rientrano tra i redditi diversi.


In ogni caso, è sempre consigliato tenere una ricevuta della vincita effettuata presso punti di gioco fisici o tenere sotto controllo l’analitica nel caso dei siti online, in modo tale da avere sempre una prova della vincita effettuata in caso di controlli da parte delle autorità competenti.

Va ricordato inoltre che il gioco da casinò può causare dipendenza patologica, e che pertanto è fondamentale giocare in maniera responsabile e consapevole.